Giorno di Vita
Per moltissime persone la parola del titolo richiama quello che è anche per noi occidentali, ossia il Sabato. Con l’iniziale maiuscola in quanto vuole essere un momento sacro, oltre che di riposo, in altre parole di pausa.
Di solito pensiamo ad una pausa dal lavoro, dallo studio o altro. Insomma ad una vacanza che altro non è che una sospensione di un’attività, di lavoro o di studio, spesso in corrispondenza di particolari ricorrenze o festività (*).
In realtà è una parola che richiama il prendersi cura di sé. Ecco perché “Giorno di Vita”. Giorno sacro.
Il web, quasi sempre ben informato e documentato, la descrive così:
Sebbene lo Shabbat non sia considerata una festività da molte altre culture e religioni, l’ebraismo gli riconosce lo status di gioiosa festività. La halakhah (**) conosce lo Shabbat come la festività più importante del calendario ebraico. Tra l’altro essa:
- è la prima festività menzionata nella Bibbia e Dio è stato il primo ad osservarlo;
- nella Liturgia lo Shabbat viene paragonata ad una sposa, una regina o un re, come riporta il Mishnenh Torah (***) …
Sappiamo come Shabat o la sua versione anglicizzata Sabbath siano universalmente tradotti come “riposo” o “tempo del riposo … da qui si arguisce che una traduzione più letterale sarebbe “lo smettere” con l’induzione a “smettere di lavorare”. Poiché Shabat è il giorno della cessazione del lavoro, sebbene il riposo ne sia un’implicazione, non è necessariamente una connotazione della parola stessa... Da questa e altre argomentazioni capiamo anche la questione teologica sul perché, nel settimo giorno della creazione, così come riportato nel libro della Genesi, Dio abbia avuto bisogno di riposare. Una volta compreso che Dio ha smesso di lavorare piuttosto che si sia riposato, l’ottica cambia e diventa biblicamente più aderente alla figura di un Dio onnipotente che non ha necessità del riposo.
Quindi, ferma restando questa doverosa chiarificazione, questa voce seguirà la traduzione più comunemente accettata di Shabat con “riposo sabbatico”, da cui pausa di riflessione o periodo sabbatico, comunemente usati.
Bene, e se rivalutassimo il nostro Sabato anche riposandoci di più, ma destinandolo soprattutto ad una vera “pausa”? Se riuscissimo a smettere di fare alcune cose e ne facessimo altre di maggior valore?
Nella mia vita, dal punto di vista dello smettere potrei elencare molte cose: verificare le email, dedicarmi ai media e ai social, rispondere a tutto e a tutti, pianificare le cose da fare nel mese e nella settimana, visionare le ultime notizie verificandone la veridicità, curiosare, giudicare, invadere il terreno altrui, parlare troppo, andare di corsa, ecc.
Dal punto di vista del fare, basterebbe dedicassi maggior spazio al “fare silenzio” intorno a me e dentro la mente, all’essere disponibile all’ascolto di me stesso e degli altri, chiunque essi siano.
Mi è chiaro che quest’ultime cose riescono meglio se si riesce a smettere tutto ciò che riempie e spesso rischia di inquinare il proprio spazio personale.
Mi sto impegnando a provarci, nella prospettiva di riuscire in tutti i Sabati dell’anno a fare ” vera pausa” e a costruire “Giorni di Vita”.
Fonti e riferimenti:
- Wikipedia: ogni passo in corsivo e asteriscato
- in particolare: (*) https://it.wikipedia.org/wiki/Shabbat – (**) Halakhah (in ebraico הלכה) è la tradizione “normativa” religiosa dell’Ebraismo – (***) La Mishneh Torah (in ebraico מִשְׁנֶה תּוֹרָה o “Ripetizione della Torah”) sottotitolato Sefer Yad HaHazaka (ספר יד החזקה “Libro della Mano Forte,”) è un codice ebraico scritto da Maimonide che è uno dei rabbini più importanti della storia ebraica. Il Mishneh Torah fu compilato tra l’anno 1170 e il 1180. .. Mishneh Torah consiste di quattordici libri suddivisi in sezioni, capitoli e paragrafi. È l’unica opera medievale che riporti nei particolari tutte le osservanze e pratiche ebraiche, incluse quelle leggi che furono applicabili solo durante l’esistenza del Tempio di Gerusalemme, e un’opera molto importante nell’Ebraismo.
Foto: in evidenza by Wikipedia photo – Rituale havdalah di chiusura (Spagna XIV secolo)
Galleria immagini: Il riposo dello Shabbat (Samuel Hirszenberg) – Le candele dello Shabbat (entrambe by Wikipedia photo) – The Torah (Pixabay) – Hanukkah (Pixabay)
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Ci piace integrare con questa frase di Paolo Squizzato: “Benedetto Sabato Santo, simbolo dei giorni in cui dovremmo tacere, non agire, non fare, per poter finalmente esperire l’essenza di Dio!” – da “La ferita e la Luce”
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