Un mestiere dove l’utile non si distingue dal bello e dove è richiesta una lentezza, sovente raffinata, ha qualcosa in comune con l’arte.
Ieri (in verità diversi giorni fa) ho incontrato il mio gruista.
Era fiero, tranquillo, impavido, sicuro e perfino elegante.
Era tutto quello che non avrei mai pensato.
E non mi sarei mai aspettato un incontro come questo.
L’occasione ha avuto il sapore di una improvvisata, di una casualità.
Ci siamo visti, guardati e parlati. Capiti. Salutati.
Nell’antica Roma dicevano Per il savio basta una parola, divenuta proverbio, ripreso poi da Boccaccio nella sua opera massima, che è arrivato ai nostri giorni con A buon intenditor poche parole.
In questo caso i record sono stati ampiamente superati.
Sono sicuro che il mio gruista rappresenta un mondo del lavoro in cui vengono investite le migliori doti umane. Non solo di attenzione, precisione, prudenza, abnegazione, ma anche di passione, orgoglio, capacità di valutazione, di assunzione di rischi, gestione degli imprevisti, capacità direttive. E assunzione di responsabilità nell’essenzialità. Anche delle parole da usare.
Non conoscevo i compiti del gruista. Egli rappresenta un ruolo cardine nelle ditte edili e portuali. Dove sono in funzione le gru. Questa figura ha il compito di caricare, scaricare e trasportare materiali di diverse tonnellate e container per brevi tragitti, governando un braccio meccanico.
Ho visto all’opera il mio gruista e sono rimasto di stucco.
Purtroppo non è più mio, ora è di qualcun altro che abbisogna dei suoi servizi.
Altre persone a cui dedicare capacità, passioni e … poche parole ma chiare e perentorie. Financo gentili.
Da questo incontro sono tornato molto colpito, per tutto.
Spesso non sappiamo che cosa passa sopra le nostre teste. Se ci fermassimo a osservare potremmo anche spaventarci.

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Citazione: da Frasi di Fabrizio Caramagna
Foto in evidenza e in chiusura del pezzo: By GiFa 2022